Canali Minisiti ECM

In aumento nei giovani i tumori all'intestino

Oncologia Redazione DottNet | 21/05/2019 13:53

Dal 2004 al 2016 +8% tra persone da 20 a 29 anni

Nei Paesi europei si abbassa l'età media delle persone a cui vien diagnosticato un tumore dell'intestino: pur restando una malattia non frequente tra i giovani, due studi scientifici mostrano un forte aumento tra i ventenni. In uno studio pubblicato sulla rivista Gut, i ricercatori dell'Università Erasmus MC di Rotterdam hanno analizzato le tendenze in 20 Paesi europei, utilizzando dati provenienti da oltre 143 milioni di persone, di cui 188.000 hanno sviluppato questa forma di tumore. Ne è emerso un aumento dei casi di cancro intestinale tra il 2004 e il 2016 del 8% tra persone da 20 a 29 anni, pari a un'incidenza aumentata da 0,8 a 2,3 casi per 100.000 persone. Tra i 30 e 40 anni, l'aumento è stato del 5%. Se la tendenza dovesse continuare, commentano i ricercatori, "potrebbe essere necessario riconsiderare le linee guida di screening", che oggi iniziano in genere a 50 anni.

Un altro studio, su Lancet Gastroenterology & Hepatology, conferma la tendenza tra i giovani adulti nei paesi ad alto reddito: ha rilevato un aumento dell'1,8% nei casi di tumore del colon e dell'1,4% nei casi di cancro del retto in persone sotto i 50 anni tra il 1995 e il 2014. Tali risultati "evidenziano la necessità di agire", commenta l'autrice principale dello studio, Marzieh Araghi, dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro di Lione. L'obesità e una dieta povera potrebbero essere fattori chiamati in causa. In attesa di ulteriori studi sulle cause, gli esperti invitano i medici a non ignorare, nei giovani, i sintomi di questa neoplasia: evacuazioni più frequenti del solito, sangue nelle feci, persistente dolore addominale, perdita immotivata di peso.

pubblicità

fonte: Gut

Commenti

I Correlati

Previsto nell’Istituto dei tumori di Napoli il reclutamento di 30 nuovi ricercatori under 40. Più della metà degli studi approvati presentati da donne

IEO, gene già coinvolto in un altro tumore, serve il test genetico

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Studio sui topi, migliore risposta immunitaria

Ti potrebbero interessare

IEO, gene già coinvolto in un altro tumore, serve il test genetico

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Lo studio, pubblicato su JAMA Oncology, affronta un problema importante nel cancro alla prostata: come separare la forma a crescita lenta della malattia, che difficilmente causa danni, dal cancro più aggressivo

Un gruppo di scienziati ha ideato un sistema che sfrutta le citochine, facendo in modo che queste molecole si localizzino efficacemente all’interno delle neoplasie

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno